TekneHub

TekneHub ha competenze nel settore della corrosione e protezione dei materiali metallici ed esperienza nello studio del comportamento a corrosione di armature in acciaio in malte tradizionali e innovative e di tecnologie per l’inibizione della corrosione. In questi contesti, sono state applicate tecniche elettrochimiche di monitoraggio e tecniche analitiche per valutare la velocità di diffusione dei cloruri e la tendenza alla carbonatazione dei materiali cementizi tradizionali e contenti scarti.
In CASA si occuperà di valutare l’influenza dell’introduzione di materiali di scarto sulla durabilità del calcestruzzo e sulla protezione dalla corrosione offerta alle barre di armatura in presenza di ioni cloruro.

persone

ZANOTTO FEDERICA

Coordinatore dell’Unità TekneHub -UNIFE
Professore Associato nel settore Scienza e Tecnologia dei Materiali (ING-IND/22) – DE, UniFE
email: federica.zanotto@unife.it

Sito personale di Ateneo:  LINK
Scopus Author profile: LINK

Federica Zanotto, laureata in Ingegneria dei Materiali (V.O.) presso l’Università degli Studi di Ferrara, e la LS in Ingegneria Meccanica. Consegue nel 2010 il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze dell’Ingegneria, presso l’Università di Ferrara. Dal 2010 al 2021 è stata ricercatore TD e titolare di diversi assegni e borse di ricerca presso il Centro di Studi sulla Corrosione e Metallurgia “A. Daccò”. Dal 2022 è Professore Associato (S.S.D. ING-IND/22) presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara.
È stata ed è titolare, presso UniFE, di insegnamenti della LT in Design del prodotto industriale, Ingegneria Civile e Ambientale e Ingegneria Meccanica.
È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche su atti di convegno e riviste di rilevanza internazionale e nazionale, avendo come principali tematiche di ricerca lo studio dei meccanismi di corrosione e di protezione dalla corrosione dei materiali metallici. Nello specifico si è occupata di studio della resistenza alla corrosione di armature in calcestruzzi contenenti biochar o plastica da riciclo e in malte cementizie contenenti ceneri volanti; di resistenza alla corrosione di diverse leghe industriali innovative in condizioni e/o ambienti critici; di corrosione e protezione dalla corrosione di bronzi e bronzi dorati nel campo dei beni storico-artistici; di protezione dalla corrosione di leghe di Magnesio mediante rivestimenti (eco-compatibili) a base di silani o di acidi monocarbossilici e l’inibizione della corrosione mediante tensioattivi.
Ha partecipato a diversi progetti nazionali e sovranazionali, in particolare ai progetti Europei PROCRAFT e B-IMPACT, ai progetti POR-FESR “NUOVE TECNOLOGIE DI RIVESTIMENTO PROTETTIVE. Pretrattamenti e verniciature eco-compatibili per pressofusioni di alluminio” e IMPReSA. Attualmente è responsabile del progetto di Ateneo “Approccio multidisciplinare allo studio dello stato di degrado di strutture in calcestruzzo armato e armato precompresso” ed è responsabile scientifico, per il laboratorio TekneHub, del progetto “CASA”. È inoltre coinvolta nel progetto Europeo ECHO e nel progetto PRIN 2022 PNRR Bio-CoatCH.

BALBO ANDREA

Professore associato SSD IMAT-01/A – Scienza e tecnologia dei materiali
email: andrea.balbo@unife.it

Sito personale di Ateneo: LINK
ORCID: LINK

Andrea Balbo, è Professore Associato presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Ferrara. Laureato in Chimica presso l’Università degli Studi di Ferrara ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca presso la Facoltà di Chimica Industriale dell’Università di Bologna.
Dal 2001 al 2006 ha svolto attività di ricerca sui materiali ceramici avanzati presso l’Istituto ISTEC-CNR di Faenza. Dal 2006 al 2008 ha lavorato in qualità di ricercatore presso il National Institute of Metrology Standardization and Industrial Quality del Brasile (INMETRO) nel Laboratorio di analisi termiche e sistemi dispersi dove si è occupato della caratterizzazione delle proprietà colloidali e dello studio delle proprietà termofisiche di alcune classi di materiali.
Dal 2009 svolge la sua attività di ricerca e didattica presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Ferrara dove è titolare dei corsi di Fondamenti di Chimica e materiali, Corrosione e protezione dei materiali metallici e Degrado e protezione dei materiali ad alta temperatura. Svolge la sua attività di ricerca presso il Centro di Studi sulla Corrosione e Metallurgia “A. Daccò” del Dipartimento di Ingegneria dove si occupa dello studio dei fenomeni di corrosione, protezione e inibizione su diverse classi di materiali che vanno dalle leghe di rame, leghe di alluminio, acciai inossidabili e calcestruzzo armato, materiali ceramici e biomateriali.
E’ autore di più di 80 pubblicazioni indicizzate su Scopus (H-index 26) ed attualmente è responsabile di unità di ricerca di un progetto di rilevanza nazionale PRIN PNRR e di un Progetto Europeo JPI-CH, inoltre fa parte o ha fatto parte delle unità di ricerca di altri progetti europei (ECHO, NESSIE, B-IMPACT) e di progetti di rilevanza nazionale (PRIN) o regionale (POR FESR). Fa parte dei laboratori del Tecnopolo di Ferrara che appartengono alla ai Laboratori di Ricerca Industriale della rete di Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna.

Contatti:
Centro di Studi sulla Corrosione e Metallurgia “A. Daccò”, Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi di Ferrara, Via G. Saragat, 4a – 44122 Ferrara (Italy), https://www.unife.it/centri/centro/corrosione?set_language=it
Phone: +39 0532 455134; Fax: +39 0532 455011

GRASSI VINCENZO

Personale Tecnico Unife (EP)
email: vincenzo.grassi@unife.it

Scopus Author profile: LINK

Il Dr. Vincenzo Grassi è Tecnico Laureato presso il Centro di Studi sulla Corrosione e Metallurgia “A. Daccò” dell’Università di Ferrara.
L’attività scientifica del Dr. Grassi è indirizzata allo studio dei fenomeni di corrosione delle leghe metalliche e alla inibizione della stessa mediante diverse classi di sostanze.
In particolare, i temi di ricerca più recenti si concentrano sulla corrosione e la protezione della stessa delle leghe metalliche di interesse industriale in vari ambiti, sulla corrosione in calcestruzzi tradizionali e innovativi, sullo sviluppo di rivestimenti protettivi contro la corrosione dei metalli per applicazioni industriali e per la conservazione di manufatti nel campo dei beni culturali.
È coautore di diverse pubblicazioni scientifiche su atti di convegno e riviste di rilevanza internazionale e nazionale, aventi come principali tematiche di ricerca lo studio dei meccanismi di corrosione e di protezione dalla corrosione dei materiali metallici.
Ha partecipato a diversi progetti nazionali e sovranazionali, in particolare ai progetti Europei PROCRAFT, B-IMPACT e IMPReSA.

RANDO SOFIA

Borsista di ricerca
email: sofia.rando.25@gmail.com

Sofia Rando, laureata in Scienze Chimiche presso l’Università degli studi di Ferrara, conseguita nel settembre 2023. Percorso universitario iniziato con una laurea triennale in Chimica, presso l’Università degli studi di Ferrara, conseguita nel dicembre 2021, proseguito subito dopo con la laurea magistrale in Scienze Chimiche, conseguita nel settembre 2023.
Da luglio 2021 ha svolto un tirocinio formativo di 1 mese, presso l’Università degli studi di Ferrara, in cui ha lavorato alla tesi di laurea triennale dal titolo “sintesi della monometil tirosina via catalisi di palladio” nell’ambito della Chimica Organica.
Da marzo 2023 ha svolto un tirocinio formativo di 6 mesi, presso l’azienda cosmetica Eley, con sede a Granarolo dell’Emilia, durante il quale ha acquisita ottima conoscenza di tutto ciò che riguarda i prodotti cosmetici, con specifica attenzione al Regolamento (CE) 1223/2009 e alle norme della serie ISO 9000.

Titolare della borsa di ricerca dal titolo “Sviluppo di eco-calcestruzzi contenenti materiale di riciclo e valutazione della durabilità” svolta presso il Centro di Corrosione e Metallurgia “A.Dacco”, afferente al laboratorio TekneHub dell’Università degli studi di Ferrara. La borsa di ricerca sarà finalizzata allo sviluppo e ottimizzazione di eco-calcestruzzi ottenuti mediante l’inserimento nelle miscele di materiali di scarto. Verifiche da effettuare sono durabilità e resistenza alla corrosione dei nuovi materiali in presenza di armature.